Astice fantasioso

Astice fantasioso

Astice fantasioso

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Astice fantasioso, nato dalla base degli gnocchi “in rosa” fatti sabato, stesso impasto ma, volendo fare qualcosa di veramente particolare, ecco l’idea di una “lasagna di gnocco” con gli stessi identici ingredienti utilizzati per  la prima ricetta che avevo preparato per il contest, con la farina Uniqua verde, del molino Dallagiovanna (vi ho già raccontato di come abbia avuto modo di apprezzarne i prodotti ed ho cercato, anche in questo caso, degli abbinamenti “completi” che si integrassero con le caratteristiche di questa farina).

Oggi era la giornata dell’astice, comprato ieri in un negozio che vende ottimo pesce surgelato e messo a scongelare in frigorifero, un crostaceo che si presta per dei primi veloci e gustosissimi e che, normalmente, abbino a linguine di ottima qualità, quando ho voglia di un piatto ricco, a cui fare seguire una immancabile “scarpetta”.

Ma, si sa, non riesco a non sperimentare abbinamenti che mi intrigano e quest’astice fantasioso nasce dall’idea di abbinarlo alla base di gnocchi (di patata, ricotta e carota disidratata) di ieri e dal desiderio di dargli una forma diversa che assorba bene il condimento e lo “leghi”, diventando un tutt’uno… decidendo che, se sarà particolarmente sfizioso, lo iscriverò al contest Uniqua del molino Dallagiovanna, al posto degli “gnocchi in rosa”

Ecco che, mentre metto in cottura l’astice e mia moglie si affaccia esclamando: “che profumino“!!!, tiro fuori il tagliere, lo spolvero bene di farina Uniqua ed unisco una decina di gnocchi per poterli trasformare in una pseudo-lasagna da tagliare con il coppapasta, visto che mi solletica l’idea di procedere come per una lasagna tradizionale, con qualche variazione sul tema.

Tra le altre altre cose, l’acqua della prima cottura di questi “gnocchi a lasagna” diventa un’ottimo addensante per rendere cremoso il condimento, senza cambiarne il gusto e mano a mano che procedo, mi rendo conto che il piatto è quasi completo e manca solo un tocco croccante, un’ottima granella di pistacchi tostata all’ultimo momento…

Ecco l’astice fantasioso, che rimane il protagonista, anche se la maggior parte del lavoro è orientato alla preparazione della base che andrà a condire, in un abbinamento che mi ha particolarmente convinto e che ho già in mente di sperimentare in altre versioni, per la gioia degli occhi e del palato… mia e … di mia moglie Anna.

Ed ecco che, fotografato ed assaggiato il piatto, non posso immaginare di iscrivermi con qualcosa di diverso, al contest e, prima di pentirmi… fatto!!!

Astice fantasioso

Astice fantasioso

 

 

 

 

 

Decisione presa: “Con questa ricetta partecipo al contest indetto da Cucina Semplicemente in collaborazione con Farina UNIQUA Verde”

Come per gli gnocchi, cuocere a microonde le patate, schiacciarle sul tagliere aggiungendo farina, ricotta e fiocchi di carota disidratata, impastare e dividere in tre o quattro pezzi. Infarinare bene il tagliere e spianare l'impasto (infarinandolo) e tirare con il mattarello, come una "lasagna grossa", tagliandolo con un coppapasta della forma desiderata. Lessare in acqua salata la pasta e mettere su un canovaccio a scolare, mentre (in un wok con un filo d'olio) rosolano scalogni ed aglio, aggiungere l'astice a cui dovete rompere le chele e tagliare la corazza ventrale con le forbici, fino alla testa, sfiammare con il brandy, aggiungere i pomodorini schiacciati, un mestolo di acqua di cottura della pasta e salare. Coprire e cuocere per circa dieci minuti a fuoco basso, mettere da parte l'astice in pezzi e passare al colino il brodetto, schiacciando bene anche la testa e ricavando la polpa delle chele (possibilmente intere) ed a pezzi tutta la polpa, ottenendo dei "medaglioni" dalla coda, dopo avere eliminato il filo intestinale. Ripassare le "lasagnette di gnocco" nel brodetto cremoso, aggiungendo (dopo un paio di minuti) i pezzi di astice, mentre metterete a tostare la granella grossolana di pistacchi in una padella calda, impiattare le lasagnette, adagiarvi sopra i pezzi di astice e la granella di pistacchi, versando un filo di olio e. v. o.   Ingredienti per 4 persone
Fausto

Fausto

Nato a Reggio di Calabria, dove ho vissuto i miei primi 20 anni, ne ho trascorsi una decina in giro per l'Italia lavorando, per decidere di stabilirmi in provincia di Brescia.

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