fettucce estive

Fettucce estive

Fettucce Estive

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Cosa sono le fettucce estive? Questa la domanda che Anna mi ha rivolto quando le ho proposto questo pranzo…, gran bella domanda, considerato che il nome nasce dall’abbinamento tra ingredienti di stagione ed una delle poche (se non l’unica) giornata estiva in ben ventisette giorni di questo “folle agosto“!

A Brescia, chi è rimasto a casa, si vive il rimpianto di una stagione non vista (i dialoghi parlano di un ottembre tiepido, di una puntata di “chi l’ha visto” dedicata all’estate, di 48 ore di “non pioggia” come miraggio…) ed in effetti si è persa, anzi non si è mai percepita la sensazione dell’arrivo della calura.

Unico indizio (anche se la stagionalità è oramai un’utopia), l’arrivo di prodotti dei campi che ravvivano la tavola ed il palato, colori e gusti che sono sinonimo di caldo, seppure in altre zone geografiche.

Peperoni, angurie, meloni, ciliege, fragole, fichi, melanzane (quelle “vere” intendo), cetrioli e tanto altro ci fanno vivere la sensazione di trascorrere giornate “anomale”, ecco che anche il banco pescheria, dove si trovano pesce spada, palamita, sgombro, spatola, aguglia, insomma anche se si cerca di non pensare alla strana stagione che non è trascorsa (climaticamente intendo), tanti sono i richiami con il calendario reale.

Oggi, d’incanto, il sole (quello vero, quello che scalda e con cui ci si potrebbe anche scottare) ha deciso di impossessarsi della scena che un cielo limpido gli ha riservato e, magicamente, la voglia di estate è esplosa con rombi di motociclette, cappelli variopinti, voglia di godere del tepore dei raggi e dell’aria tersa.

Giornata da vivere appieno e che ci riconcilia con noi stessi, che avevamo dimenticato il piacere di uscire senza ombrello, certi di cambiamenti repentini e guizzi d’acqua improvvisi… oggi no, dalle prime ore del mattino è apparso chiaro che nulla avrebbe turbato una giornata, finalmente, estiva.

Dunque, quale migliore ragione per chiamare “fettucce estive” il piatto del giorno?

La sfida è lanciata, vedremo se domani sarà ancora estate o rimarranno solo … le fettucce!!!

fettucce estive

Sbucciare una melanzana e tagliare a fiammiferi sottilissimi la buccia, friggerla in olio di arachidi e metterla su carta assorbente, tagliare la polpa in quadrotti e brasarla coperta (dopo averla rosolata). Intanto  lavare e tagliare in due metà ogni pomodoro, eliminare i semi e mettere in  pentola  a fuoco basso coprendo con un coperchio, girare di tanto in tanto  finchè si saranno disfatti. A questo punto passarli con il passaverdura (in alternativa, sconsigliata vista la freschezza dei prodotti,  si può usare una passata di pomodoro già pronta). Mettere la pasta in acqua, intanto frullare la melanzana brasata con frullino ad immersione e tenere in caldo, in una bastardella passare al setaccio per due volte la ricotta e, ad un minuto dalla cottura mettere metà fettucce (scolate) in padella con la salsa di pomodoro, per ultimarne la cottura, aggiungendo acqua della pasta all'occorrenza (ed una manciata di parmigiano reggiano). Versare l'altra metà delle fettucce (a cottura ultimata) nella ricotta, aggiungere qualche cucchiaiata di acqua della pasta, amalgamare bene e procedere all'impiattata con immancabile filo d'olio e. v. o.
Fausto

Fausto

Nato a Reggio di Calabria, dove ho vissuto i miei primi 20 anni, ne ho trascorsi una decina in giro per l'Italia lavorando, per decidere di stabilirmi in provincia di Brescia.

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