frittura

Frittura chezmoi

Frittura mista

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Frittura diversa, nelle forme e nei ripieni, perché se è vero che:” Le cose buone sono quelle che fanno male!” ed il fritto rientra (di diritto) nella categoria, è anche vero che, se lo facciamo … facciamolo bene!!!!

Ecco che si mette in moto “l’Antica Friggitoria Chezmoi” e, con avanzi dei giorni precedenti e qualcosa in più, saltano fuori tre fritture diverse, che vi illustro dopo averle denominate:

Le matassine

I gamberi in gomitolo

Fiori di mare

Base per tutte e tre le fritture è la patata che, nel primo caso è semplicemente avvolta “a matassina” irregolare (dopo essere stata passata nell’apposito attrezzo), nel secondo viene avvolta attorno al gambero e, nel terzo, è una purea che fa da cuore (avvolgendo una noce di cappasanta) dentro un fiore di zucca.

Il profumo di queste fritture si è sparso in casa, nonostante cappa accesa e porta chiusa, richiamando “l’esercito” dei miei gatti e la loro padrona …, ecco spuntare mia moglie che, se si tratta di sacrificarsi per assaggiare e dare un giudizio “in corso d’opera”, non si fa pregare.

Riuscire a scattare le fotografie con la scusa di evitare di ustionarsi la lingua è diventato un “classico del repertorio” che ho imparato ad utilizzare, friggerne sempre una porzione più che abbondante è un dovere, sedersi e gustarle con voracità è un … piacere.frittura frittura frittura

Le matassine: Pelare, sciacquare e tagliare con l'apposito attrezzo le patate, avvolgerle a "matassina irregolare", bagnarle nel lievito madre liquido e friggerle (salandole alla fine). I gamberi in gomitolo: Utilizzare il "filo di patata" avvolgendolo attorno alla coda di gambero, friggere e salare alla fine. Fiori di mare: Lessare una  patata grande, intanto dividere il corallo dalla noce delle cappesante ed utilizzare la patata (schiacciandola), un po' di pangrattato ed i coralli delle cappesante (saltati in padella, sfiammati con il brandy e frullati) per preparare una purea di base, regolandola di sale. Pulire i fiori di zucca  e staccare il pistillo, mettere dentro un cucchiaino di purea di corallo, una noce di cappasanta ed ancora un cucchiaino di purea, ripiegare bene le foglie per chiudere, bagnare nel lievito madre liquido e friggere (anche in questo caso salando alla fine)
Fausto

Fausto

Nato a Reggio di Calabria, dove ho vissuto i miei primi 20 anni, ne ho trascorsi una decina in giro per l'Italia lavorando, per decidere di stabilirmi in provincia di Brescia.

2 commenti

  1. Golosissima frittura!

    1. Ed avendo usato olio abbondante ed a giusta temperatura, anche una frittura “asciutta”. Grazie

Ciao, grazie di avere visitato il mio post, mi farà piacere rispondere a qualsiasi tua domanda,

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