Gnocco Lee Ayu

Gnocchi Lee Ayu

Gnocchi Lee Ayu

[puregallery] Gnocco Lee Ayu

Gnocchi Lee Ayu, questo il titolo scelto per una ricetta in cui ho utilizzato un ingrediente che troverete nella sua ed in altre storie, su questa pagina e, per gli estimatori dei video in lingua originale, qui.

Una storia che racchiude quella di tante piccole realtà, sparse per il Mondo, di tanti giovani agricoltori, produttori e professionisti dell’alimentazione  che non hanno avuto la possibilità di varcare direttamente le soglie di Expo con i loro prodotti, ma lo faranno di persona, dopo avere potuto dibattere del tema “nutrire il pianeta”, in due spazi (Superstudiopiù e Mercato Metropolitano).

Evento prestigioso e mille possibili idee per realizzare un piatto particolare, per noi food blogger, programma denso di tematiche e ricco di spunti, per tutti coloro che prenderanno parte alla “4 giorni”  di conferenze, presentazioni, dibattiti,  workshop ed eventi pubblici preparati per Terra Madre Giovani We Feed the Planet!

Il mio, piccolo, contributo è stato dedicato, con gli gnocchi Lee Ayu, al fascino esotico che rappresenta la Thailandia (uno dei padiglioni da non perdere in ambito Expo) ed al prodotto dall’Akha Ama Coffee, per un piatto realizzato con pochissimi e semplici  ingredienti (se eccettuo una salsa che potrà essere sostituita con una molto più semplice), nello spirito della manifestazione, che si ripropone di dibattere e  rispondere a queste cinque domande:

Come produrremo il cibo in futuro?                                                                                                                                       Come ridistribuire il potere nel sistema globale in maniera uniforme?
Come possiamo preservare il nostro patrimonio alimentare?
Quali sono le migliori strategie per comunicare il cambiamento?
Come possiamo immaginare una nuova strategia per gestire i beni comuni?

Grandi temi dibattuti da chi li vive tutti i giorni e che alcuni padiglioni di Expo hanno affrontato, a differenza di chi si è preoccupato di fare promozione turistica.

Ma, da food blogger, lascio la parola al cibo ed all’impatto visivo che questo piatto vuole offrire, oltre che ai sapori particolari, eccovi gli gnocchi Lee Ayu

Mettere a ridurre, su fiamma bassa, la panna fresca (di circa la metà), intanto cuocere le patate (vecchie ed a pasta bianca)  lessandole o a microonde (io preferisco a microonde), schiacciarle sulla spianatoia  e lavorale ancora calde, aggiungere la farina di semola e la zero setacciate  e la polvere di caffè. Formare i cordoni della dimensione di un pollice, tagliarli a pezzi e passarli sulla farina di semola sulla spianatoia ( se si vuole si può passarne il dorso sulla grattugia premendoli leggermente), spolverizzare con un pò di semola e metterli da parte mettendo a bollire l'acqua, in pentola. Sbucciare le barbabietole e tagliarle a fette sottilissime, asciugarle bene  e metterle su un piatto, una vicina all'altra (che non si tocchino, per evitare che si "incollino" in cottura) e salarle. Metterle nel microonde a massima potenza (il mio richiede tre/quattro minuti per lato), a metà cottura, che potrete verificare dal colore  e dall'esperienza che maturerete quando ne avrete bruciate un paio ..., girare, salare e rimettere in microonde per la cottura dall'altro lato. Mentre lessano gli gnocchi, aggiungere il parmigiano alla panna fresca e montare con minipimer, "saliti" gli gnocchi iniziare ad impiattare (dopo averli fatti velocemente saltare in pochissimo burro): Fonduta, gnocchi, polvere di barbabietola e chips.  
Fausto

Fausto

Nato a Reggio di Calabria, dove ho vissuto i miei primi 20 anni, ne ho trascorsi una decina in giro per l'Italia lavorando, per decidere di stabilirmi in provincia di Brescia.

Ciao, grazie di avere visitato il mio post, mi farà piacere rispondere a qualsiasi tua domanda,

Seguimi

Ricevi ogni ricetta o post via email

Inscerisci il tuo indirizzo:

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: