Lenticchie ma

Lenticchie ma

 Lenticchie  ma

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Lenticchie  ma non con il cotechino, per tanti motivi.

Così inizia il programma di una “frugale” cena di fine anno, da preparare in un paio d’ore (visto che mia moglie non aveva più febbre da un giorno e mi ha detto, alle 17 mentre uscivo dal lavoro, che avrebbe voluto mangiare qualcosa di sfizioso).

Scartato immediatamente il cotechino, ecco che nasce un piatto, il Lenticchie ma, per mantenere il rispetto della tradizione, adeguarlo alle esigenze e renderlo quasi un pasto completo, visto che non c’era il tempo di preparare molte portate ma di certo, nonostante il poco tempo a disposizione, la voglia di riassumere in due portate un mini-cenone (o un “cenino”) di capodanno, ecco che prende forma l’idea.

L’unica cosa che non avevo in casa, visto che avevo dato per scontato che non avrei dovuto cimentarmi in cucina, erano le lenticchie… (mancanza difficilmente sostituibile) ma, per fortuna, mi è bastato bussare alla porta di Patrizia (anzi “zia Patty” come la chiamiamo tutti) per tornare in cucina con un bel vasetto colmo  di lenticchie di Castelluccio e potere cominciare a trasformare l’idea in realtà.

Un salto giù in taverna ed ho portato in cucina i surgelati che ho sigillato in busta sottovuoto e messo sotto un filo d’acqua fredda per velocizzarne lo scongelamento, fuochi accesi ed “inizio delle danze” sono stati un tutt’uno, il resto degli ingredienti e degli abbinamenti è stata la naturale conseguenza di ciò che c’era in casa.

Le mie Lenticchie ma hanno fatto capolino alle 20, 45 in prima serata, ma non su canali Mediaset o Rai e senza  che ci fossero vallette o veline ad annunciarne l’arrivo, ma posso assicurarvi che è stato un bel modo per iniziare il programma “cena di fine Anno” e chiudere il 2014!!!!

 

Lenticchie ma

Mettere a cuocere in acqua le lenticchie,  una patata tagliata a cubetti e tre scalogni, abbassare la fiamma quando arriva a bollore e, dopo circa 35 minuti regolare di sale e portare a cottura (se serve aggiungere acqua calda). Intanto tagliare a fiammiferi piccoli l'altra patata e friggerla, una prima volta, in abbondante olio d'arachidi e sgocciolarle su carta, Tagliare un paio di fette di guanciale stagionato e ricavarne delle striscette, sgusciare gli scampi ed eliminare il filo intestinale. A cottura delle lenticchie, frullare il tutto con minipimer (se serve aggiungendo acqua) per ottenere la crema di base, mettere a scaldare l'olio delle patatine e scaldare una padella antiaderente, saltare in padella il guanciale e le code di scampi, intanto friggere per la seconda volta le patatine. Impiattare il tutto, concludendo con qualche goccia di colatura di alici.      
Fausto

Fausto

Nato a Reggio di Calabria, dove ho vissuto i miei primi 20 anni, ne ho trascorsi una decina in giro per l'Italia lavorando, per decidere di stabilirmi in provincia di Brescia.

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