linguine perché no

Linguine perché no?

Linguine perché no?

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Linguine perché no? Questa è stata la frase che ho pronunciato davanti allo scaffale della pasta quando ho trovato uno dei miei marchi preferiti, una pasta (inutile dirlo) di Gragnano essiccata con tempi lunghi e ricca di sapore e consistenza, ecco il motivo di base che mi ha spinto a dire: linguine perché no

Lo stesso motivo che ha poi condizionato la mia giornata ai fornelli, tornato a casa con spaghetti grossi e linguine, quando ho saputo che una carissima amica si sarebbe fermata a pranzo e, chiesto a mia moglie se una punta di piccante sarebbe stata gradita, mi è risuonata in mente la frase: linguine perché no?

Vi ho già raccontato che molti miei piatti sono spontanei, nascono senza uno studio esasperato ma da una naturale scelta di combinazioni che mi ispirano e che mi convincono “di getto” e si modificano se trovo ingredienti che si abbinano meglio, questo in particolare è nato dal “linguine perché no” e l’idea di una simil-aglio, olio e peperoncino varata con ‘nduja di suino nero e colatura di alici (la tengo in considerazione per una prossima ricetta) e poi si è trasformata nel piatto che vedete.

Perchè, se nella pubblicità in tv, un noto marchio recita “l’importante è la pasta“, ritengo che la pasta è importante in misura direttamente proporzionale alla qualità del condimento e, non usando quella marca ho deciso che la pasta “eccellente” richiedesse abbinamenti all’altezza.

Voilà, per la gioia di Anna (mia moglie) ed Anna (la nostra amica), servita in tavola ed accompagnata dalla frase : Linguine perché no? La risposta è stata … no, non ve lo dirò, vi invito a prepararla, assaggiarla e rispondere voi …

 

 

linguine perché no

Sbucciare, sciacquare e tagliare a dadini uguali la patata, mettere i dadini in acqua e sciacquarli ed asciugarli, friggerli in olio di arachidi ben caldo e metterli da parte dopo rosolatura. Mentre cuoce la pasta, frullare i capperi con il finocchietto e mettere in padella la'nduja con un paio di cucchiai di acqua di cottura delle linguine che saranno messe in padella a terminare la cottura per una paio di minuti. Intanto rimettere in olio bollente i dadini di patata ed aggiungere la salsa di capperi e finocchietto alla pasta, amalgamando bene, procedere all'impiattata mentre la granella di pistacchi viene scaldata in padellino caldo. Nido di linguine, fossetta sopra in cui mettere i cubetti di patata caldi, qualche goccia d'olio e. v. o., distribuire la granella di pistacchi e terminare con le violette.
Fausto

Fausto

Nato a Reggio di Calabria, dove ho vissuto i miei primi 20 anni, ne ho trascorsi una decina in giro per l'Italia lavorando, per decidere di stabilirmi in provincia di Brescia.

Ciao, grazie di avere visitato il mio post, mi farà piacere rispondere a qualsiasi tua domanda,

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