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Da ragazzo, in casa, almeno per un giorno alla settimana pesce spada grigliato, tonno arrostito, costardelle fritte, spatola in tortiera, cotolette di alici o calamari ripieni sono stati piatti che mio padre ha preparato a pranzo o cena. Ogni tanto don Pepè aveva sulla sua lambretta “nannata” o “ciceredda” freschissime (bianchetti e fragaglia), oppure ci proponeva “piscistoccu” (stoccafisso), che mio padre faceva “a ghiotta”, talvolta papà Pietro cucinava vongole, cozze (fantastiche quelle ripiene), o un bel fritto misto con pesce di paranza, anelli di calamari e gamberi.
Per qualche estate “u prussuri” si è anche dilettato a pescare con canna e mulinello (con modesti risultati), io ho cominciato a praticare pesca subacquea (polipi, scorfane, tracine e murene tra le mie prede preferite) e mia sorella è diventata un vero e proprio “lupo di mare”, dedicandosi a pesca con canna fissa, mulinello, palature, da terra o dalla barca.
Insomma, sicuramente le origini mi hanno avvicinato a prodotti del mare e l’approccio con altre realtà (il pesce crudo pugliese e/o giapponese, il pesce d’acqua dolce del bresciano, il buon surgelato in alternativa) mi ha fatto conoscere sapori e metodi diversi di cottura.
I primi tempi in cui mi sono “trasferito al nord”, trovare pesce fresco era molto meno facile, oggi non è più così ed al pesce di allevamento si affiancano sui banchi (anche degli ipermercati) una buona varietà di prodotti che arrivano da diverse zone di pesca.
Ho iniziato a sfilettare ed utilizzare gli scarti per fare degli ottimi “fumetti” ed ho variato specie, taglie, metodi di cottura ed abbinamenti.
Oggi vi propongo un piatto misto in cui il crudo esalta i sapori originari, la griglia ne espande i profumi, i sali speziati e la granella di pistacchi ne completano i contrasti di gusto e vista.
Le cruditè di gamberoni e mazzancolle arricchite da sale alle erbe (e zafferano e zenzero), il “salame” di polpo freddo in contrasto alla granella di pistacchi ed agli spiedini caldi di pomodorini all’origano selvatico e le mazzancolle, il tutto accompagnato da un assaggio di asparagi, patate e carote a vapore.
Un piatto semplice ed al contempo ricco di tutto ciò che appaga vista e gusto…
Mio dio.. se mi inviti “chez toi” a mangiare questo piatto farai di me una persona davvero molto molto felice!!!
Quando vorrai, fammi sapere se capiti dalle mie parti 🙂