meringhe

Meringhe salate

Meringhe di parmigiano reggiano

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Meringhe salate, ecco un appetizer “diverso” e che, fritto al momento, sarà un piacere consumare in compagnia di amici, accompagnato con una bottiglia di vino bianco frizzante, freddo.

Semplici e soffici “palline”, perfettamente sferiche,  saporite e sfiziose, ideali da sgranocchiare per iniziare una cena, estremamente versatili (vista la possibilità di poterle farcire o aromatizzare) e, quindi, facilmente abbinabili sia al pesce che alla carne.

Ogni volta che le friggo, mia moglie non resiste al profumo che si propaga in casa e, come succede per tanti piatti a cui non sa resistere, parte delle meringhe che metto sulla carta assorbente “scompaiono magicamente” prima di potere trovare posto nel piatto di portata.

Il bello di queste sfiziosissime “palline” è che potrete prepararle anche con un paio di giorni di anticipo e friggerle all’ultimo momento (ho avuto occasione di sperimentarlo portandole al Vinitaly e servendone più di trecento), meringhe calde che hanno riscosso un notevole successo e di cui mi è stata chiesta, da molti,  la ricetta.

Provate a farle, anche dimezzando le dosi, e rimarrete sorpresi dalla semplicità si esecuzione a cui corrisponde un antipasto sorprendente.

Un ringraziamento ad una “storica” chef di Parma che mi ha dato la ricetta base delle meringhe salate, mi fregio di essere nella cerchia delle sue amicizie e ne apprezzo il suo approccio con la cucina, Marzia Vallini.

meringhe

Ingredienti: 4 albumi, un pizzico di sale, un cucchiaio di maizena e/o fecola di patate, 400 grammi di parmigiano reggiano grattugiato. Montare, a neve ferma (con un pizzico di sale), gli albumi, aggiungere un po' di noce moscata (non obbligatoria) e, dopo avere mescolato la maizena al parmigiano grattugiato, unire il composto agli albumi e mescolare bene, dall'alto verso il basso per non "smontarlo" fino a  renderlo compatto e lavorabile con le mani. Con i palmi delle mani fare delle piccole polpette da friggere in olio di arachidi  ben caldo, le meringhe diventeranno perfettamente rotonde, gonfieranno e coloriranno cuocendosi. Sono già gustose così ma per renderle  più sfiziose si potranno accompagnare con affettati freschi (perfetto connubio con prosciutto di Parma o salame strolghino fresco) oppure inserendo all'interno degli scampi o delle  code di gambero oppure funghi, carciofi freschi o altre verdure.
Fausto

Fausto

Nato a Reggio di Calabria, dove ho vissuto i miei primi 20 anni, ne ho trascorsi una decina in giro per l'Italia lavorando, per decidere di stabilirmi in provincia di Brescia.

11 commenti

  1. Ricetta stupenda, non vedo l’ora di provarla, ma il ripieno si inserisce prima della cottura o dopo? Grazie!

    1. Grazie Santina, sono ottime senza ripieno, servite appena fritte ed accompagnate da affettati di qualità, altrimenti ripiene di gamberi, capesante o verdure a tocchetti da mettere all’interno prima di friggere (ci avvolgi il ripieno con l’impasto). Aspetto un tuo giudizio dopo l’assaggio.

  2. Grazie, sei proprio gentile, ti farò sapere il mio parere. Santina

    1. Grazie Maestro giuliana marcantoni

      1. Giuliana, è un piacere pubblicare una ricetta quando risulta così gradevole. Niente Maestri, solo gusto. 😉

  3. Sono bellissime ma non vedo la ricetta….

    1. Ciao Loredana, devi scusarmi ma il blog è in manutenzione e nel giro di pochi giorni ritornerà completo, con una nuova veste grafica. Quella attuale è provvisoria.

      1. Grazie mille, allora ripasserò 😉

  4. Buonasera Fausto, ma le dosi per queste frittelle si possono avere? oppure ci sono ma io non le vedo?

    grazie
    Alessia

    1. Ciao Alessia, inserisco subito

Ciao, grazie di avere visitato il mio post, mi farà piacere rispondere a qualsiasi tua domanda,

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