Pesce persico
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Il pesce persico è uno dei pochi pesci d’acqua dolce che cucino volentieri (in più versioni), Anna ne ha comprato un pezzo e me lo ha fatto trovare sul tavolo della cucina al mio rientro dal lavoro.
Il “segnale in codice” (dopo qualche anno di matrimonio e molte puntate di CSI) è stato recepito ed è bastata la solita occhiata in frigorifero (questa volta, lo ammetto, quasi vuoto) per decidere per una cottura estremamente semplice con qualche nota “verde”, stavolta diversa dal pistacchio.
Alzi la mano chi non ha assaggiato i “cetrioli di Pantelleria” (in dialetto siculo “cucunci“), io ne ho un pò sotto sale e ne avevo dissalati una decina, come non approfittarne?
Il pesce persico, come una buona parte di pesci sfilettabili, si presta ad una veloce cottura alla piastra, una buona cottura ne esalta la “carnosità” e la morbidezza, questa ricetta (nella sua semplicità) è una buona alternativa ad altre già provate e, visti gli ingredienti, Anna ha esclamato: “Capperi che buono”!!!!!