Sapore di mare … & Camelot

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Improvvisa voglia di pesce ed immancabile voglia di sperimentare qualcosa (magari in vista del cenone di capodanno), non so quanti saremo e se trascorreremo la sera in casa di amici o da noi ma so che quella sera cercherò di realizzare piatti eleganti e, magari, qualcosa di nuovo.

Sono andato in pescheria sperando di trovare la spatola (o sciabola), visto che è un pesce che rimane morbido ed è molto semplice da sfilettare e tagliare ma, naturalmente, non l’ho trovato e mi sono orientato su altro: salmone, tonno ed ombrina.

L’dea era di realizzare delle monoporzioni, nei coppapasta o in tegamini (da infornare e servire direttamente impiattando) ma ho dimenticato che non ho il forno ed ho dovuto dirottare per una cottura in padella sul fuoco e devo dire che  ho avuto molti spettatori non paganti, sulla finestra, ad osservare ed attendere di assaggiare: Lancillotto, Ginevra ed Artù (i gatti che hanno deciso di eleggere a domicilio il nostro giardino).

Mia moglie li ha letteralmente adottati e ne sta seguendo ogni fase di crescita (io faccio finta di esserne molto più distaccato ma sono molto affezionato a tutti e tre) e , quando cucino stanno in attesa degli avanzi certi che non rimarranno a “bocca asciutta”, credo che la sera di capodanno dovrò comprare un piccola tavola rotonda dove farli festeggiare .

Cucinare (interi) i finocchi a vapore, tagliare a carpaccio i filetti ed il trancio dei  pesci, fare un pesto con l'olio ed i pistacchi , tenendone da parte qualcuno per farne un pò di granella grossolana (crema e pesto già pronti sono una buona alternativa, io uso prodotti che mi arrivano da Bronte. Tagliare anche i finocchi a fettine sottili e cominciare a fare il primo strato in padella (su ognuno sale e spolverata di parmigiano) sovrapponendo salmone, ombrina, tonno, salmone ed ancora finocchi, in mezzo fare anche uno strato con pesto di pistacchi. Mettere sul fuoco (ben coperto ad a fuoco basso) e cuocere per dieci minuti, scoprire, spolverare di parmigiano e rovesciare in padella con un piatto. Proseguire la cottura, allo stesso modo, per altri cinque minuti, attendere cinque minuti affinché perda i liquidi in eccesso ed ... affacciarvi alla finestra e chiamare "i cavalieri" in tavola!!!
Fausto

Fausto

Nato a Reggio di Calabria, dove ho vissuto i miei primi 20 anni, ne ho trascorsi una decina in giro per l'Italia lavorando, per decidere di stabilirmi in provincia di Brescia.

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