[puregallery]
Sedani rigati
I sedani rigati per “ncignàre” (inaugurare in dialetto calabrese) le trafile nuove della mia KitcheAid, voglia di pasta, voglia di sfizio e voglia di utilizzare un pacco di farina Senatore Cappelli che fa bella mostra di se in cantina da due mesi.
Perché tra i tanti formati possibili abbia scelto i sedani rigati è molto semplice, è stata la prima trafila che mi è capitata tra le mani e se vi chiedete (siete veramente curiosi però) dove abbia preso la ricetta, non ho una risposta precisa perché, essendo un primo esperimento, ho provato ad “impostare” una proporzione “ad occhio” (per non utilizzare la definizione cara al professor Scoglio “ad minchiam”), se poi vi chiedete perché proprio rigati (ogni mia ulteriore considerazione sulla vostra curiosità è superflua) vale ancora la risposta data al primo quesito.
Ho impostato la formula 1:1:1, laddove ogni numero corrisponde a: 1 farina Senatore Cappelli “Mulino Marino”, 1 semola rimacinata di grano duro De Cecco ed 1 acqua.
Ho dovuto solo aggiungere circa venti grammi in più di farina per raggiungere la consistenza e lavorabilità adeguata, scegliere la lunghezza per i tagli e procedere a mettere in funzione le trafile per i sedani rigati, un piacevole “giochino” da trasformare in un pranzetto “al volo”.
Sembrerà un paradosso definirlo così ma, la carne aveva cotto a bassa temperatura per dodici ore ed era in caldo nel roner, gli altri due ingredienti erano in frigorifero, i sedani erano pronti in quaranta minuti e, per concludere, la moglie aspettava soltanto il “segnale” per sedersi in tavola…