semplicemente pizza

Semplicemente pizza

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Semplicemente pizza,

dopo averci pensato un po’, ecco cosa mangiare a pranzo dell’epifania, semplicemente pizza perché mia moglie Anna la ama particolarmente (e se la faccio a metà giornata ne può mangiare molta di più), semplicemente pizza perché anche io ne vado matto, semplicemente pizza perché il mio lievito madre fa bella mostra di se in frigorifero e semplicemente pizza perché si può farcire con tutto ciò che solletica l’immaginazione e si possono utilizzare gli ultimi “sfizi” del periodo festivo (e sono convinto che siano ancora presenti in molte cucine) …

Questi sono solo  alcuni dei molteplici motivi che mi inducono a dire … semplicemente pizza, anche perché volevo provarla con i pistacchi di Bronte e volevo farne una versione con gli ultimi pomodorini confit, da aggiungere alla classica ed immancabile margherita con origano selvatico ed il solito trancio con pomodorini freschi.

La ricetta è l’oramai collaudata che ho già pubblicato e rodato nel tempo, ma resa un po’ più complicata dall’utilizzo dei nuovi elettrodomestici, il nuovo forno che mi ha costretto ad un piccolo “studio di variazioni” (seppur minime) di tempi ed altezze delle griglie e, molto più rilevante, il nuovo frigorifero (che, avendo temperature più basse, mi ha costretto a farla lievitare le ultime 12 ore fuori dal frigo, in cucina).

La volta scorsa, e stiamo parlando ancora dello scorso anno, la lievitazione è avvenuta tutta in frigorifero e non sono rimasto particolarmente soddisfatto delle “bolle”, ecco che mi è bastato metterla fuori alle 10 di sera per ritrovarla, stamane, bene avviata verso la maturazione completa.

Ecco perché è vero che, in fondo, non si tratta altro se non di semplicemente pizza ma … non poi così vero che la si ottenga sempre e comunque “semplicemente”, se si vuole veramente soddisfare il palato e rendere il momento particolarmente piacevole e sfizioso.

Mettere le farine, il malto d'orzo, la pasta madre (che avrete rinfrescato e sarà almeno raddoppiata) spezzettata e l'acqua dentro la ciotola della planetaria e con il gancio, impastare a bassa velocità per  10/12 minuti .  Aggiungere il sale e l'olio e continuare ad impastare per altri 5 minuti almeno.

Coprire la ciotola (o travasarlo in un contenitore se dovete fare un secondo impasto) con uno strofinaccio pulito e fare  riposare per 45 minuti.

Infarinare il piano di lavoro  e versare l'impasto (aiutandovi con il tarocco), dividere in due o tre pezzi e con ognuno spolverare di farina e procedere a fare due giri di pieghe "a tre", non aggiungere farina in più, anche se l'impasto sembrerà incontrollabile.

Pirlare e mettere ogni pezzo in una ciotola (ben unta con olio),  con coperchio o coperto bene con pellicola alimentare, posizionare nel ripiano basso del frigorifero e dimenticatele per due giorni (se non si vede crescere l'impasto dopo un giorno, mettere fuori dal frigorifero per le ultime 12/15 ore).

Procedere a tagliare a pezzetti le due mozzarelle e mettere a spurgare in un colino (mescolare ogni tanto per favorire l'uscita dei liquidi in eccesso), se non sono state tirate fuori prima estrarre le ciotole dal frigorifero e lasciarle (coperte) a temperatura ambiente per 2/3 ore.

Ungere le teglie (molto accuratamente anche i bordi), versare dentro l'impasto e bagnarsi le mani con olio prima di iniziare a stenderlo, con delicatezza ed "accompagnandolo ai bordi senza schiacciarne le bolle d'aria, non avere fretta ed assecondare la morbidezza dell'impasto (se dovesse servire fate riposare cinque minuti l'impasto e riprovare a stenderlo).

Adesso ricoprire, con pellicola alimentare o uno strofinaccio (evitando che entri a contatto con l'impasto) e fare rilievitare per 90 minuti.

Nel frattempo dedicarsi a predisporre gli ingredienti per farcirle e mettere in una ciotola la passata di datterini, aggiungendo un pizzico di sale ed un cucchiaio di olio.

Quando manca mezz'ora accendere il forno statico a 250 gradi e, qualche minuto prima di infornare, distribuire uniformemente la passata condita e procedere ad infornare nella parte bassa del forno.

Dopo 10/12 minuti estrarre la teglia e, mentre la temperatura risale, distribuire uniformemente la mozzarelle (e gli  altri condimenti) e rimettere in forno in posizione centrale.

Serviranno circa 10/12 minuti di cottura per ultimarne la preparazione, il colore inconfondibile sarà il segnale che è ora di sfornarla.

Mettere sulla gratella e procedere a tagliarla con le forbici (possibilmente dopo un paio di minuti, anche se la tentazione di farlo subito sarà molta), sistema pratico ed ormai "rodato".

Fausto

Fausto

Nato a Reggio di Calabria, dove ho vissuto i miei primi 20 anni, ne ho trascorsi una decina in giro per l'Italia lavorando, per decidere di stabilirmi in provincia di Brescia.

2 commenti

  1. Questa la proverò presto!!! Già ho l’acquolina in bocca 😉

    1. Fammi sapere se ti è piaciuta, mia moglie e gli amici l’hanno prenotata per le prossime occasioni…

Ciao, grazie di avere visitato il mio post, mi farà piacere rispondere a qualsiasi tua domanda,

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