Iginio Massari
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Iginio Massari non è solo grande pasticceria, non soltanto un emblema ed un punto di riferimento per coloro che si avvicinano a questo ambiente per farlo diventare una professione, non si limita ad essere un “Maestro” intendendo il termine come molti suoi colleghi fanno.
Per lui, fregiarsi di questa qualifica è, nelle reale accezione del termine, la voglia di insegnare e di essere costantemente a contatto con il mondo a cui si è dedicato e che lo ha ripagato in misura proporzionale al suo impegno, è il desiderio di contribuire alla professione, trasformandola ed adeguandola ad un mondo in costante evoluzione, che modifica il concetto di “artigiano di qualità” e lo inserisce in contesti fino a ieri impensabili.
La voglia di comunicare che lo vedrà, da martedì, protagonista di una trasmissione televisiva che ruota attorno alla pasticceria, insieme a tre nomi d’eccellenza quali i Maestri Luigi Biasetto, Roberto Rinaldini e Leonardo Di Carlo, una grande CAST per un viaggio in Italia per vedere all’opera giovani talenti che hanno scelto una professione che richiede costante voglia di confronto e crescita, se si vogliono raggiungere grandi obiettivi.
Ecco che si tornerà a vedere in televisione, a poco tempo dalla puntata di Masterchef in cui ha mostrato le sue capacità di divulgatore degli elementi base della pasticceria ed ecco che potrà comunicare con la grande platea televisiva ed accompagnarci attraverso il mondo che lo attornia tutti i giorni.
Mi ha incuriosito molto l’Iginio Massari “uomo” dopo avere letto su di lui molti giudizi legati alla sua ultima apparizione televisiva, sui social-network si sono sprecati aggettivi e definizioni attribuite in base ad una conoscenza superficiale, a sensazioni “a pelle”, letteralmente distorte dal piccolo schermo.
Per questo ho voluto incontrarlo, e capire quanto “l’uomo” Massari potesse essere diverso dall’Iginio Massari televisivo e, dal primo contatto ho apprezzato la spontaneità di un uomo che ama il suo lavoro ed ha un profondo rispetto di tutti coloro che hanno voglia di dedicarsi ad approfondire le tecniche, la conoscenza delle materie prime ed il duro lavoro in laboratorio.
Un “bresciano a tutto tondo”, che, dopo quattro o cinque incontri ti invita a sedersi al tavolo e ti incanta con una serie di aneddoti legati a questa sua nuova esperienza, al suo approccio ad un ambiente (quello televisivo) che non è il suo “elemento naturale” ma in cui non vuole essere diverso da com’è e ci racconta (mia moglie ha ascoltato assaporando una frolla di frutta fresca monoporzione) che alla richiesta di imparare a memoria alcune pagine abbia risposto: “Guardi che io non sono John Wayne!” (anche se un po’ ci somiglia).
E racconta ancora di quelle scene girate a Roma, in cui (tutto andava bene) cominciano a suonare le campane di sottofondo e lui si accorge che sono “a morto”, e via a rigirare…. o quando a Palermo è lui ad “impaperarsi” più volte ed i ciack si sprecano…, ecco questo è l’Iginio Massari che conosco e che ho voglia di incontrare quando entro alla pasticceria Veneto, con il suo sorriso spontaneo ed il piacere di raccontarsi…
In verità c’è un altro aspetto di Iginio Massari che mi spinge a varcare le soglie della sua pasticceria, ma in questo caso si tratta del Massari Maestro pasticcere, quello che affascina tutti con creazioni uniche, anche oggi ecco una piccola carrellata di monoporzione!!!!!
