frittelle

Frittelle di carnevale esuberanti

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Le frittelle ed il carnevale sono due cose inseparabili a Brescia tanto quanto lo sono il carnevale e la pignolata a Reggio di Calabria sia nelle varie versioni con il miele che quelle con glassa cioccolato/limone (nei paesi della costa Jonica si sentiva il profumo della frittura e si pregustava il momento di affondare le dita nel miele), io ho iniziato ad assaggiarle fin dal mio primo anno al nord e, se mi capita, ne mangio una o due a colazione al bar.

Per gli amanti dei dolci (devo dire che in casa mia è un “piccolo duello” visto che siamo in due) l’unica salvezza è che le frittelle fanno bella mostra di sé per un’arco limitato di tempo, per cui è meno stressante cadere in tentazione visto che “il peccato” non si potrà ripetere a lungo, a meno che non si decida di farsele in casa.

So che mia moglie, più di una a mattina ed a mia insaputa, va a comprare qualche frittella al bar vicino casa, lo so perché ho trovato qualche sacchetto con tracce di zucchero al velo (forse vedo troppe puntate di C. S. I.) ed io faccio finta di nulla anche perché cerco di limitare il consumo di fritti.

Qualche anno fa le preparavo per portarne al lavoro e perché mia moglie le portasse alle colleghe e ieri, aprendo il frigorifero, ho visto il barattolo con gli esuberi di lievito madre liquido ed ho deciso di farne qualcuna “a spanna” e senza guardare ricette ma segnando gli ingredienti per possibili variazioni future …

Posso solo dire che lo sfrigolare dell’olio ed il profumo di frittelle ha riempito la casa e non mi è stato possibile nasconderlo ad Anna ma, se non altro, sono riuscito a farle una sorpresa impiattandole con un piccolo carnevale di colori.

frittelle

frittelle Nella ciotola della planetaria, diluire ulteriormente gli esuberi di lievito con il latte, aggiungere la farina setacciata e lo zucchero (lavorando l'impasto con la foglia) e, per ultimi, il burro ed i tuorli. Mettere la ciotola, coperta con pellicola trasparente, al caldo a lievitare per almeno quattro ore e riprenderla in mano quando vedrete che sarà gonfia e piena di bollicine. Prima di iniziare a friggere potrete dilettarvi a decorare i piatti con gli ingredienti che vorrete (io ho usato i colori delle due marmellatine  ed un composto di panna montata/crema di pistacchi di Bronte), prendere un pentolino stretto ed alto e versarvi abbondante olio, portarlo in temperatura ed (aiutandovi con due cucchiai) formare le frittelle ed adagiarle dentro senza tuffarle. Saliranno a galla e non rimarrà che (con una corretta temperatura dell'olio) farle dorare bene, metterle su un pezzo di carta casa e poi, spolverate bene di zucchero al velo, impiattarle tra i mille colori. frittelle
Fausto

Fausto

Nato a Reggio di Calabria, dove ho vissuto i miei primi 20 anni, ne ho trascorsi una decina in giro per l'Italia lavorando, per decidere di stabilirmi in provincia di Brescia.

3 commenti

  1. ciao, vorrei preparare le tue frittelle con esubero di pasta madre, ho letto la preparazione ma non gli ingredienti, ti ringrazio se vorrai rispondermi manu’

    1. Ciao Manù, non ti nascondo che ho dovuto cambiare il template del mio blog ed ho perso parte delle dosi degli ingredienti. Vedrò se riesco a recuperare questa ricetta o la modificherò velocemente, per poterla utilizzare.

      1. Ok, grazie manu’

Ciao, grazie di avere visitato il mio post, mi farà piacere rispondere a qualsiasi tua domanda,

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