Spatola
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Ecco un “classico” che fa bella mostra di sè su tutti i banchi delle pescherie della mia città natale, la spatola, (un pesce che don Pepè ci metteva sempre da parte perchè mio padre lo avrebbe acquistato sicuramente), assieme alla costardella è uno dei ricordi più vivi e prelibati esempi di pesce azzurro.
Difficile trovare un reggino che non abbia mai mangiato la tortiera di pesce spatola al forno (molti hanno avuto la fortuna di assaggiarlo cotto “a legna”), è l’esempio di quanto possa essere versatile e semplice cucinare il pesce.
In qualsiasi pescheria meridionale lo sfiletteranno davanti a voi, tagliato in fette e, con testa, coda e lisca potrete fare un ottimo fumetto per mangiare un buon piatto di pasta (basterà aggiungere aglio, prezzemolo, un pomodorino e qualche cappero o un pò di origano), con i pezzi di filetto potrete dilettarvi a qualsiasi tipo di cottura.
Scottato sulla griglia, al cartoccio, ad involtino, a tortiera, a cotoletta, a brodetto … insomma “così è se vi pare”, la spatola (conosciuta anche come “sciabola”) non vi tradirà, anzi vi stupirà con carni bianco-rosate saporite e pregiate che si mantengono tenere dopo la cottura.
Impanato e fritto è una vera festa per i bimbi ed un piatto prelibato e sfizioso per tutti, un secondo che “fa gola” e quando lo servirete in tavola potrete dire: “Altro che i bastoncini ..
Questa ricetta contribuisce alla giornata del pesce dimenticato
. del capitano!!!!”
Mmmmmmmmm mi sembra di sentirlo scrocchiate sotto i denti!!!!! Bravo Fausto 🙂
Grazie Monica
Ottime !!!!!!!
Grazie Fausto per la ricetta, ho due sciabola in freezer e quando avrò tempo li cucinerò. Questa semplice ricetta è comunque d’ispirazione. solo un appunto, nel testo non ho visto riferimenti alla giornata nazionale del pesce dimenticato.
Ciao Juri, grazie per la segnalazione, ho il sito in mano ad un programmatore per un restyling che mi sta facendo impazzire